martedì 20 agosto 2013

Vietato ballare sotto la pioggia



E’ una notizia dello scorso 23 giugno, ma poco o per niente se ne è parlato. A Chilas, in una località del Pakistan settentrionale, due sorelle di 15 e 16 anni, Basra e Sheza Noor, in un giorno di pioggia sono uscite con altri due bambini a ballare sotto la pioggia nel prato davanti casa e si sono fatte filmare con un cellulare. Il video è circolato su youtube e ha causato la tragedia: Kuthore, il fratellastro ventiduenne, ha giudicato il filmato lesivo dell'onore della famiglia e ha commissionato l'esecuzione delle due ragazze e della madre per ristabilire l'onore perduto. 
E così le due sorelle sono morte per essersi fatte riprendere mentre ballavano sotto la pioggia, per di più negli abiti tradizionali, assolutamente velate. E’ sconvolgente verificare come la privazione della libertà della donna possa spingersi fino a punire con la morte gesti apparentemente così banali, innocenti e naturali. Com’è possibile che ballare sotto la pioggia possa costarti la vita solo perché sei una donna?
    
Secondo l'Aurat Foundation, un'organizzazione per la difesa dei diritti delle donne con sedi in diverse città del paese, ogni anno in Pakistan vengono commessi circa un migliaio di delitti d'onore e nel 77% dei casi gli accusati vengono poi assolti. Nel 2011 la commissione pakistana per i diritti umani ha denunciato 943 uccisioni di donne, molte delle quali minorenni. Purtroppo la situazione è ancora più grave dal momento che i dati ufficiali non rispecchiano esattamente la realtà: molto spesso i delitti di questo genere vengono mantenuti segreti all'interno del nucleo familiare o della comunità tribale.

Da donna sensibile ai diritti delle donne, per di più in un paese come l’Italia, in cui il delitto d’onore è stato riconosciuto legalmente fino a pochi decenni fa, ho voglia di fare qualcosa, di levare una voce che rivendichi il diritto per le donne di essere loro stesse, attraverso il gesto simbolico e liberatorio di ballare sotto la pioggia. Ho aperto la pagina facebook dal titolo “Donne che ballano sotto la pioggia”, una pagina dedicata a tutte le donne che sono fuori dagli stereotipi e che, in una giornata di pioggia, vogliono uscire di casa a ballare sotto la pioggia e farsi fare una foto o un breve video. Mi piacerebbe poter fare un montaggio di queste immagini e poterlo dedicare alle due ragazze pakistane morte e alla loro madre, e a tutte le donne del mondo alle quali, ancora oggi, viene impedito di esprimersi e vivere liberamente.

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