giovedì 22 dicembre 2011

A Natale regaliamoci consapevolezza


Mancano pochi giorni a Natale e in queste ore tutti stanno girando freneticamente per negozi in cerca degli ultimi regali.
Ci sono dei regali che vorrei consigliare, regali da fare alle donne: amiche, madri, figlie, mogli, compagne, sorelle o semplicemente a noi stesse. Libri che vanno contro corrente ma che finalmente dicono le cose come stanno e possono davvero aumentare la nostra consapevolezza su noi stessi, i nostri diritti e le nostre relazioni.



Il primo libro è per le ragazze e si intitola Nina e i diritti delle donne, di Cecilia D’Elia, con i disegni di Rachele Lo Piano (casa editrice Sinnos).  Attraverso la voce di Nina e la storia della sua famiglia, si racconta come è cresciuta l’Italia attraverso l’evoluzione dei costumi, delle donne e della società intera. In questo libro si ripercorrono tutte le battaglie fatte dalle donne italiane: c’è il diritto di famiglia e c’è l’aborto. Ci sono Franca Viola, Tina Anselmi e Nilde Iotti. E c’è un’appendice con le leggi, tappa per tappa. 



Il secondo libro è rivolto alle donne in attesa di un bimbo e si intitola M’ammazza di Camila Raznovich (Rizzoli). Avendo vissuto la depressione post partum dopo aver avuto la prima figlia, la Ranovich, che attualmente sta aspettando il secondo figlio, racconta in modo ironico e graffiante tutta la verità su come un figlio cambi davvero la vita. Perché molte donne non sanno minimamente a cosa vanno incontro e poi non trovano alcun sostegno morale e psicologico che le aiuti a ritrovare un equilibrio. Se per la maternità non esistono istruzioni per l’uso, esistono invece esperienze oneste e fuori dagli stereotipi come questa, che ci svelano tutto quello che le mamme non vogliono dire o che non riescono ad ammettere.  Così  recita la quarta di copertina del libro:    
Hai idea di cosa significhi veramente un figlio nella tua vita di tutti i giorni? Innanzitutto, che non avrai più una tua vita.
Poi scoprire il tuo rossetto preferito spalmato sull’oblò della lavatrice
. E ritrovarti in vacanza senza mutande perché al tuo bagaglio hai dedicato tre minuti e al suo due giorni.”



Il terzo libro si intitola La sessualità umana e l’educazione a fare l’amore, scritto dal sessuologo Vincenzo Puppo che, con un linguaggio semplice e allo stesso tempo rigoroso, sfata molti luoghi comuni sulla sessualità femminile e, partendo da informazioni scientifiche di base sull’anatomia e sulla fisiologia sessuale femminile e maschile, fornisce le conoscenze fondamentali sull’amore e sul fare l’amore con l’obiettivo di contrastare la “cultura del buco” (quella della donna oggetto vista solo come un “buco” per la soddisfazione dell’uomo) che fino ad oggi ha contraddistinto l’educazione sessuale maschile, soprattutto in Italia.

Per Natale, quindi, leggiamo e regaliamo libri, alla faccia di chi qualche tempo fa ha scritto sul quotidiano Libero quell’articolo medievale dal titolo “Togliete i libri alle donne e torneranno a fare figli”.   

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