Dal 16 al 18 settembre si terrà a Roma, presso il centro sociale La Torre, una Lady Fest. Si tratta di un happening completamente al femminile e totalmente autoprodotto, che ha l’obiettivo di mettere al centro "l’esplorazione degli immaginari legati ai corpi e alla sessualità, alla ricerca del punto di rottura della norma e del suo rovesciamento. Dall’immaginario preconfezionato e disciplinante del potere, al potere sovversivo e gioioso degli immaginari liberati.” (Particolarmente significativo mi sembra il titolo del dibattito che si terrà sabato 17 dalle 17 alle 20: “corpi rivoluzionari, corpi rivoluzionati”.)
Il programma prevede quattro grandi aree, “Musica“, “Visual Art“, “Arte Performativa” e “Cinema“, ed anche quest’anno parteciperanno ospiti illustri. Per 3 giorni, dalla mattina alla sera, ci saranno laboratori, performance, spettacoli, concerti, mostre e momenti di confronto e le artiste donne avranno modo di presentarsi nella più totale libertà di forma e linguaggio.
La prima Lady Fest fu organizzata nel 2000 negli Stati Uniti e in questi anni è diventata un evento internazionale che ha girato tutto il mondo. La prima edizione italiana si tenne nel 2009 proprio a Roma, con un inaspettato grande successo. L’anno successivo ne fu organizzata una all’Aquila, subito dopo il terremoto.
Ma in questo 2011 in cui le donne italiane stanno lottando con tanta tenacia per esprimersi veramente a modo loro, al di là di ogni preconcetto e stereotipo, la Lady Fest assume un ruolo particolarmente importante.
Partecipiamo in massa e cerchiamo di riportare il più possibile nella nostra vita quotidiana quell’ assoluta libertà femminile che caratterizza Lady Fest.
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