lunedì 29 agosto 2011

Le finte bellezze di Mantova


Può capitare in Italia di voler organizzare una gitarella fuori porta nel week end, magari in una città come Mantova, e di imbattersi in un portale che sembra proporre tutto tranne che una visita turistica!
Il sito mantova.com nella sezione “servizi” propone una rassegna di bellezze, ma non si tratta di monumenti, né di paesaggi, bensì di foto di donne in pose più o meno discinte e, in molti casi, con indosso biancheria intima o con il seno scoperto. 

Così recita l’introduzione della sezione: “Mantova: una città d'arte tra le più famose d'Italia! Mantova al centro dell'arte italiana con mostre tra le più importanti e manifestazioni di richiamo nazionale ed internazionale. A Mantova sfilano capolavori della pittura, della scultura e della musica. Ed ora anche della Bellezza femminile!! Viste attraverso il capace obiettivo di professionisti e fotoamatori delle nostre zone ecco una galleria delle Bellezze. Buona visione a tutti!!! E non mancate di segnalarci qualche Bellezza che ancora non è presente, faremo il possibile per inserirla al più presto.

Ci risiamo. Ancora una volta il genere femminile viene privato della propria umanità e viene messo in mostra esattamente come qualunque altro oggetto: dopo i capolavori della pittura, della scultura e della musica, vengono esibiti i corpi delle donne. E non manca il bollino rosso “new” che segnala le nuove entrate “in vetrina” come si fa nei migliori siti commerciali. Chissà se in gallery idiote come questa arriveremo anche a dividere le donne in “collezione autunno inverno” e “collezione primavera estate” come si fa con gli abiti …. Ma se la prima pagina mostra solo i volti delle donne, è quando si clicca sulla loro foto che si apre la pagina personale nella quale troviamo precise informazioni sulle misure delle ragazze (donne ridotte a numeri come i codici a barre dei prodotti del supermercato) e foto nelle pose e negli abbigliamenti più osé possibile.

L’operazione appare doppiamente sessista: non solo si ricorre alla solita immagine della donna oggetto, ma addirittura lo si fa in un contesto in cui non si deve vendere niente. Che bisogno ha una città, che, appunto, può vantare bellezze naturali, architettoniche e artistiche di ogni genere, di attirare su di sé l’attenzione sfruttando il corpo della donna?

Ma ancora non è finita, il menù della sezione “bellezze” offre queste categorie: “fotografi” (in cui ovviamente non si vede la foto del fotografo ma le foto delle donne da lui ritratte);  “top ten” (una statistica dei corpi delle donne più gettonati …) e “new entry” (aggiornamento indispensabile …). Ma di cosa stiamo parlando? Dell’ultimo modello di automobili o motociclette?

La mia domanda non è posta a caso, visto che molte di queste ragazze sono le modelle che partecipano spesso e volentieri ai sexy car wash. Io posso capire che ci siano delle belle ragazze – naturali o rifatte che siano – che hanno deciso di lavorare col loro corpo, ma devono spalmarsi ovunque? Non si rendono conto che in certe situazioni l’ostentazione del loro book è decisamente fuori luogo? E del resto questo è il classico serpente che si morde la coda: finché ci sarà una richiesta di immagini del corpo femminile ovunque, ovunque ci sarà un corpo femminile disposto a farsi mettere in vetrina.  Dobbiamo ripartire dalle istituzioni, dall’educazione, da una mentalità diffusa che ci ha assuefatti alla  presenza continua dell’immagine della donna oggetto e cambiarle al più presto. 

E’ per questo che ancora più grave e diseducativa è la quarta voce del menù della sezione “bellezze”, quella dal titolo “Vuoi esserci anche tu?”. Questo invito diretto tenta di far cadere anche l’ultimo baluardo di disappunto nei confronti di queste pagine e tenta di attrarre tutte quelle ragazze che magari vorrebbero far qualcosa nel mondo dello spettacolo e le illude di avere una certa visibilità, continuando ad alimentare lo stereotipo in base al quale “se non ti mostri non esisti, e se non sei sexy, truccata e spogliata, non vale la pena che ti mostri ”.         

Mi dispiace per Mantova che finisce col passare per una città che non ha niente da mostrare e deve ricorrere a questi ignobili trucchetti per attrarre l’attenzione. Dove sono le bellezze reali, dove la storia, la cultura, i monumenti, i tipici scorci italiani?

Preferisco pensare che questo sia il portale non ufficiale della città e che sindaco e assessore al turismo e alla cultura non ne sappiano niente e si dissocino da tale, volgare, operazione.
Con le ragazze di “Un altro genere di comunicazione” abbiamo mandato delle mail di protesta. Vedremo i risultati.

17 commenti:

Sara ha detto...

Mantova è una città splendida, non c'è bisogno di promuoverla con certi mezzucci. Le donne ridotte come oggetto di attrazione turistica?! ma che pena!

Annamaria Arlotta ha detto...

Invito uomini e donne ad unirsi alla battaglia che il gruppo FB "La pubblicità sessista offende tutti" sta conducendo. A breve invieremo una lettera collettiva all'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria per richiedere un incontro pubblico, durante il quale si discuta di sessismo in pubblicità, che questo caso di Mantova dimostra essere oltretutto degenerativo. Potete leggere e sottoscrivere la lettera collettiva entro il 5 settembre qui: http://www.facebook.com/#!/home.php?sk=group_139046259478883
Vi aspetto numerosi!

Anonimo ha detto...

Il sito ufficiale della provincia di Mantova è http://www.turismo.mantova.it/
Mantova.com è un portale commerciale gestito da soggetti privati che vendono spazi pubblicitari.
Da mantovana orgogliosa delle bellezze della città mi dispiaccio che tale sito possa essere scambiato per quello ufficiale, soprattutto in riferimento al turismo, ma siamo schiavi delle indicizzazioni di google ed il risultato utile non è il primo mostrato.
Invito chiunque sia interessato a vedrere le VERE bellezze di Mantova a visitare il sito ufficiale e soprattutto la città.

Giovanna Lombardi ha detto...

Grazie, lo immaginavo, ma ritengo che il portale Mantova.com, anche se gestito da privati, danneggi sia l'immagine della donna che quella della città di Mantova.

Anonimo ha detto...

Da mantovano (maschio!) io concordo con quanto scritto nell'articolo: Mantova è splendida e non ha certo bisogno di tette per farsi pubblicità!!!

MA mi auguro che l'intelligenza delle persone non sia influenzata da qualche 'sgallettata' nel decidere di visitare un luogo storico, culturalmente ricco e comunque splendido come la nostra città. Se così fosse, saremo lieti di NON avervi a Mantova.

Anonimo ha detto...

Beh dopo avere visto la ragazza in foto tale zaira che x un minuto di celebrità venderebbe sua madre rappresentare Mantova in un programma di dubbio gusto su cielo. . . essere ora definita bellezza mantovana. . . non ho più parole bleah

Giovanna Lombardi ha detto...

La foto l'ho scelta a caso (c'era proprio l'imbarazzo della scelta) e, come potrete vedere voi stessi, ce ne sono di peggiori nelle pose e nelle intenzioni...
Ad ogni modo il Comune mi ha già risposto che quello non è un sito ufficiale, che non ne sapeva niente e che cercherà di risolvere la situazione. Spero che Mantova dia il buon esempio perchè di strumentalizzazioni del corpo della donna come queste ce ne sono ovunque e sono inacettabili!

Anonimo ha detto...

Grazie per aver avvertito il Comune, spero che prendano al più presto dei provvedimenti (seri!!!) perché, come mantovana, mi fa rabbia che la mia città venga pubblicizzata alla stregua di un night club, e, come donna, sono arrabbiata e offesa!

Anonimo ha detto...

Ma che bella manfrina ipocrita, verificare che il sito nn era del comune era cosa facilissima. Mi aspettavo poi di trovare corpi sbattuti in faccia, ma sono arrivato sull'home page e per fortuna ho fatto fatica a trovarli. Mi fa schifo la mercificazione dei corpi, ma dire che questo portale promuove la città con dei corpi di donne è ridicolo

Anonimo ha detto...

Ma non avete proprio niente di meglio da fare!!!ma andate a lavorare anziché perder tempo con ste cose!!

Anonimo ha detto...

Mi è stato segnalato da una delle ragazze presenti su mantova.com questo Blog, dico la mia poichè, seppur da esterno, ho collaborato con tale sito. Scrivo forte della tessera da giornalista pubblicista che ho in tasca, e tu, cara Giovanna, ce l'hai?! Scrivo perchè ho la passione della fotografia, tu Giovanna di fotografia ne sai?! Scrivo perchè della musica ne ho fatto un lavoro. Scrivo perchè conosco il lavoro delle modelle, ore di viaggio e ore di pose su e giu per l'Italia (certo in miniera è peggio ma non pensiate che sia un lavoro facile). Scrivo perchè ho amici fotografi, e vi assicuro che non è un lavoro facile. Scrivo quindi, con cognizione di causa, per difendere il lavoro di fotografi e modelle. Scrivo per chiarire che Mantova.com non è il sito del Comune di Mantova, ma penso sia palese. Mantova.com è un sito che parla di Mantova: dei locali e dei concerti mantovani, dei negozi e degli appuntamenti mantovani, dei cinema e delle discoteche mantovane, del mangiare a Mantova, del turismo a Mantova, del bere a Mantova, dei cantanti - delle modelle - dei fotografi - dei dj - degli speaker mantovani - delle radio mantovane, e di tante altre cose "mantovane". Se tu, cara Giovanna, tra tutte queste "cose mantovane" ti sei soffermata solo sui centimetri di pelle esposti mi sembri un po' distratta. Non voglio parlare di qualità fotografica o di bellezza delle pose, per questo ci sono i professionisti (non io ma nemmeno tu) e c'è il publico, che come sempre è sovrano. Inoltre le regole di mercato non le ho scritte io e nemmeno tu, se le "donne nude" vengono usate per attirare l'attenzione non è colpa di Mantova.com. Dovresti prima prendertela con la tv, col cinema, coi giornali, coi mezzi di comunicazione in generale... Quindi rispetto il tuo giudizio ma non lo condivido, mi pare esagerato. Per favore anche tu rispetta almeno il lavoro di alcune categorie come quelle suddette, e se proprio ti infastidisce, ti basta battere sulla tastiera una volta per far scomparire il tutto. O forse per farti apparire di molto peggio.... Un caro saluto.

Giovanna Lombardi ha detto...

Buongiorno,
le chiederei innanzitutto una maggiore educazione nei miei confronti: non ci conosciamo e quindi certi toni e il "cara Giovanna" sarebbe il caso di evitarli, non sono nè sua figlia, nè sua sorella nè una sua modella.
Ho profondo rispetto per il lavoro dei fotografi, delle modelle e delle persone che lei ha menzionato, io non attacco alcuna categoria professionale. Che mantova.com non era un portale del comune lo avevo scritto anche io a conclusione del mio post, quindi questo non è particolarmente rilevante. E' invece grave dover sempre sbattere donne nude e/o ammiccanti ovunque pur di vendere o far parlare di sè. E per sua informazione, sappia che io "me la prendo" anche con i giornali, la tv, il cinema etc, cioè con tutto quel modo tipico italiano di fare comunicazione che punta solo ed esclusivamente sulla donna vista come oggetto sessuale. Il mio lavoro su questo blog è quello di raccontare ciò che succede e fare delle riflessioni, spesso personali - come succede normalmente su un blog che, lei lo saprà, non è una testata giornalistica-, ma il lavoro grosso di critica e denuncia, la informo, è sul blog collettivo a cui collaboro "Un altro genere di comunicazione" col quale ci stiamo preoccupando di raccogliere anche le firme per una legge che tuteli l'immagine della donna in Italia. Lei, come tanti italiani e italiane, è così immerso in questo bagno di corpi che forse si è perso il richiamo che sia l'Unione Europea che L'ONU hanno fatto all'Italia: il nostro paese ha due anni di tempo per cambiare direzione e adeguarsi agli standar dei paesi veramente democratici. La saluto con alcune parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano chè, anche se lei ha il tesserino di giornalista pubblicista, mi permetta, forse ha capito un pò meglio la gravità del problema: "Uno stile di comunicazione che offende le donne nei media, nelle pubblicità, nel dibattiti pubblico, può offrire un contesto favorevole dove attecchiscono molestie verbali e fisiche se non veri e propri atti di violenza anche da parte di giovanissimi".

Una donna ha detto...

Signora Lombardi, in Mantova.com non si cerca di vendere nessun prodotto,accanto a queste ragazze e modelle non c'è nessuna forma pubblicitaria...non sono li per vendere nulla ne per far parlare di Mantova.Ecco quindi che il problema da lei sollevato non si pone!questa sessione dedicata alle modelle presenti nella città di Mantova è fatta esclusivamente per aiutare chi avesse bisogno di modelle o ragazze per hostess alle fiere,cataloghi,sfilate ecc a trovarle più facilmente...mi è stato infatti riportato da più di una ragazza che grazie a mn.com hanno fatto diversi lavori!!!il lavoro nobilita l uomo...

Giovanna Lombardi ha detto...

Allora sarebbe più onesto intitolare la sezione "modelle" e togliere l'introduzione sessista della pagina che nel pezzo "A Mantova sfilano capolavori della pittura, della scultura e della musica. Ed ora anche della Bellezza femminile!! Viste attraverso il capace obiettivo di professionisti e fotoamatori delle nostre zone ecco una galleria delle Bellezze. Buona visione a tutti!!! E non mancate di segnalarci qualche Bellezza che ancora non è presente, faremo il possibile per inserirla al più presto” rende queste donne solo degli oggetti. Non credo che meritino questo.

claudia forini ha detto...

credeo che la nostra protesta abbia dato unpiccolo risultato mantova.com ha cambiato nome alla pagina non più bellezze ma modelle
Claudia Forini

Anonimo ha detto...

I temi di questa discussione sono perfettamente rappresentati dal principale quotidiano mantovano in edicola oggi. Accanto alla lettera di protesta della signora Forini c'è una foto di ragazze e ragazzi poco vestiti. Nell'home page del sito del giornale viene reclamizzato un concorso on-line con immagini di ragazze, alcune pure poco vestite. La protesta sulla donna oggetto finisce qui?

Giovanna Lombardi ha detto...

Ovviamente NO!